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(g.l.) Grande festa oggi a Udine per i Santi Patroni Ermacora e Fortunato. Alle 10.30, in Cattedrale, l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato concelebrerà con il clero cittadino un solenne Pontificale, accompagnato dai canti della Cappella musicale diretta dal maestro Davide Basaldella; all’organo il maestro Beppino Delle Vedove. Il quale interverrà anche nel concerto che si terrà questa sera, alle 21, sempre in Duomo, protagonista l’Ensemble di ottoni dell’Orchestra giovanile Filarmonici Friulani. Al termine della Messa, sul sagrato seguirà la tradizionale benedizione alla città con le reliquie dei Santi, seguita dal saluto del sindaco Alberto Felice De Toni. Ieri sera, il presule aveva, invece, presieduto i primi Vesperi presenti le Parrocchie dell’Arcidiocesi con le Croci delle Pievi. Il rito era stato preceduto da un concerto di campane.
Festa e tradizione s’incrociano, dunque, in questa grande e sentita ricorrenza che celebra i Patroni non solo di Udine e dell’intera Arcidiocesi, ma anche della regione Friuli Venezia Giulia, oltre che di Aquileia, madre della Chiesa friulana, e della vicina Grado.
«Torniamo alle nostre radici. La linfa della fede nutre ancora. L’albero dona i suoi frutti. Vediamo scorrere davanti ai nostri occhi meravigliati – ha scritto monsignor Luciano Nobile, arciprete della Cattedrale, su “L’Angelo di Santa Maria di Castello”, il bollettino della Parrocchia nella Chiesa Metropolitana dedicata a Santa Maria Annunziata -, un fiume di genti, culture, lingue diverse che hanno condiviso la stessa fede, che viene da lontano e che ci ricollega ad una fonte inesauribile. Ora tocca a noi mantenere viva la speranza, rammendare il tessuto sociale alle volte lacerato da vari egoismi, il tessuto cristiano delle nostre comunità ecclesiali, rendendole sempre più accoglienti e vive. Il Friuli siamo noi, è di chi lo ama e lo rispetta».
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In copertina, la Cattedrale di Udine al centro delle odierne celebrazioni dedicate ai Santi Patroni Ermacora e Fortunato.
